Multipath I/O (MPIO)

Multipat I/O

Multipath I/O (MPIO)

Multipath I/O (MPIO) 220 322 Leonardo Marra

Il Multipath è spesso utilizzato sui server per operare normalmente (con differenze nella velocità, al più) in caso di guasti al percorso principale. Si può intendere come “Multi” “percorso” in caso in cui il principale sia non accessibile, lento o guasto. Si utilizza spesso con l’archiviazione di dati.

Multipath I/O

In descrizione più tecnica

Nell’archiviazione di massa sui server o computer, il multipath I/O, abbreviato in MPIO, è una tecnica di tolleranza agli errori e di miglioramento delle prestazioni che definisce più di un percorso fisico tra la CPU in un sistema informatico e i suoi dispositivi di archiviazione di massa attraverso bus, controller, switch e dispositivi bridge che si connettono loro.

Ad esempio, un’unità disco rigido SCSI (o iSCSI) può connettersi a due controller SCSI sullo stesso computer o un disco può connettersi a due porte Fibre Channel. In caso di guasto di un controller, una porta o uno switch, il sistema operativo può instradare il segnale I/O (Input/Output) attraverso il controller, la porta o lo switch rimanenti in modo trasparente e senza modifiche visibili alle applicazioni, a parte forse il conseguente aumento della latenza.

I livelli software multipath possono sfruttare i percorsi ridondanti per fornire funzionalità di miglioramento delle prestazioni, tra cui bilanciamento del carico dinamico, modellazione del traffico, gestione automatica dei percorsi e riconfigurazione dinamica.

Multipath I/O con iSCSI

iSCSI (sta per “Internet Small Computer Systems Interface”) ed è un protocollo di comunicazione che permette di inviare comandi a dispositivi di memoria SCSI fisicamente collegati a server e/o altri dispositivi remoti (come ad esempio NAS o SAN). È un protocollo molto utilizzato in ambienti SAN poiché permette l’archiviazione dei dati su dischi virtuali, collegati attraverso la rete, dando l’illusione di disporre localmente di un disco fisico che invece si trova in realtà su un dispositivo di archiviazione remoto. Informazioni aggiuntive su: Wikipedia

l’iSCSI è spesso target di un multipath I/O quando si vogliano usare due host in un cluster server per evitare che al guastarsi di un host (che magari ospita un database) crolli anche il secondo. Questo permette di continuare ad operare sui dati senza averne notizia. è una good practice informatica.

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